28/29 MAGGIO 2011

PEACKS TOUR 2011 (CIMA12 - BIVACCO BUSA DELLE DODESE - ORTIGARA)

In occasione del 150mo anniversario dell'Unita' d'Italia, ho organizzato una escursione nei luoghi dove hanno combattuto uomini che avevano come scopo quello della liberta'.

Un ricordo e un ringraziamento a loro.

L'escursione dopo rinvii per vari motivi, e' iniziata la mattina di Sabato 28 Maggio 2011 quando con Pino e Sandro siamo partiti alla volta di Malga Galmarara (mt 1500) base di partenza.
Alla sera a casa la prova dello zaino. Un verdetto durissimo...17 kg di peso da portare sulle spalle fino alla sommita' di Cima12 a quota 2334mt. Cima12 e' la vetta più alta dell'Atopiano dei 7Comuni.
Parcheggiamo la macchina presso la Malga Galmarara a quota 1500 mt e iniziamo la marcia per il sentiero 830. La prima tappa sara' Bivio Italia dove ci fermeremo per una breve sosta.

Nella notte aveva fatto neve per mia immensa gioia.

Eccoci al Bivio Italia, qui c'è un ricovero molto spartano per accogliere qualcuno che abbia incontrato maltempo e temporali che in montagna sono molto frequenti.

 

Logo da me creato per l'occasione e trasferito in una bandierina che abbiamo lasciato nel bivacco per ricordo.
Nel primo pomeriggio come si può notare c'erano dei grossi nuvoloni scuri che non promettevano nulla di buono.
Questa e' la KarlKaiserStrasse che abbiamo imboccato al Bivio Italia e che percorreremo per ca. 1 chilometro per poi deviare a sinistra sul sentiero 835
Mi sono divertito un sacco passare da sterraro a tratti innevati dove si sprofondava anche fino al ginocchio. Come si può notare dalla foto tratti così ne abbiamo trovati tanti sopratutto avvicinandoci alla vetta.
Segnaletica che indica le varie direzioni, noi puntiamo a destra sul sentiero 835 verso Cima Dodici.

Ecco la croce di legno piantata dagli Alpini, ormai ci siamo, l'ultimo sforzo (e' stato proprio uno sforzo quello di tirarmi dietro uno zaino da 17 chili sulle spalle).

L'ultimo tratto e' stato faticoso anche per l'impervio sentiero tra rocce e pini mughi.

Eccoci in vetta.

Cima Dodici 2334 metri

La vetta più alta di tutto l'Altopiano.

Il tempo tiene ache se verso sud ci sono ancora nubi minacciose.

Verso nord invece nubi più rade e spazio anche ad aperture.

La foto di rito.

Il panorama e' stupendo, il temporale della notte a spazzato per fortuna la foschia e così si può ammirare il magnifico scenario all'orizzonte, Le Pale di S.Martino, il Lagorai, La Marmolada ecc.

E che dire dei laghi di Levico e Caldonazzo?

Una meraviglia ai nostri occhi, peccato che il tempo passi e dopo una sosta per ammirare il grandioso paesaggio e per recuperare le forze, dobbiamo scendere al bivacco prima che il sole tramonti.

Ne faremo sicuramente tesoro.

Dopo 6 ore e 55 minuti dalla partenza e dopo avere conquistato la vetta di Cima Dodici eccoci baciati dal sole del tardo pomeriggio al mitico...

Bivacco Busa delle Dodese

di propieta' del CAI di Borgo Valsugana.

E qui che trascorreremo la notte.

Immersi nella splendida natura.

Pino
Sandro

All'interno del rifugio tenuto molto bene abbiamo trovato una ottima sistemazione.

Una stufa in ottimo stato e sopratutto funzionante che abbiamo subito messo all'opera.

La temperatura esterna era molto frizzante, pini mughi ne avevamo a volonta' e allora via con il fuoco.

Ottima dispensa.
La stufa.
I letti a castello molto comodi dove stenderemo all'interno di un caldo sacco a pelo le nostre ossa, stanche da questa lunga e impegnativa giornata.
Cosa c'è di meglio di un camino che fuma in un bivacco preparandosi alla cena?

Fornellino da campo e pentolino, chissà cosa bolle in pentola.

Il cuoco per una sera sono io.

La sera avanza e tra poco la luce esterna sparira' per lasciare spazio alla scura notte in alta montagna.

Noi ci siamo attrezzati con pile e candele.

Dopo la cena un bridisi con dell'ottimo prosecco messo a ghiacciare nella neve davanti al bivacco.

 

Il tramonto
Il tramonto

l'alba

diceva Mario Rigoni Stern che un amante della montagna almeno una volta nella vita deve essere presente al momento dell'alba in alta montagna per assaporare quei momenti fatti di profumi, suoni e senzazioni che sono uniche.

Percio' ho messo la sveglia alle 5 del mattino e ho seguito quanto detto dal maestro, e non me ne sono pentito affatto.

stamattin ci aspetta ancora una giornata faticosa (ricordate lo zaino?).

Partiremo dal Bivacco e percorreremo il sentiero che ci portera' dopo avere scollinato sulla sella a Cima Undici e Cima Dieci alla famosissima Cima Ortigara che in una escursione del genere non poteva mancare.

Arrivati anche sulla Cima dell'Ortigara.

Alla fine saranno 14 ore di cammino in due giorni, pernottamento in Bivacco, una degna escursione che abbiamo fatto volentieri per ritornare in questi luoghi sempre cari ai nostri ricordi.

Che altro dire, una bellissima esperienza che ci e' costata molta fatica ma che ci ha ripagati per i posti visti per l'esperienza del Bivacco, per la sorpresa della neve, per lo stare insieme noi e la natura.

Tutto questo basta e avanza.

Alla prossima avventura.